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Arbitrato - II seminario internazionale CEA Mujeres


2ª Conferenza che organizza il Club Español del Arbitraje, sezione CEA Mujeres, in data 4 luglio 2019 a Roma 9'00am, presso il Palazzo UNIDROIT (Via Panisperna, 28, Roma)


L’essenza dell’arbitrato, come uno dei metodi di risoluzione extragiudiziale delle controversie (di seguito ADR), è quella di migliorare la cultura della comprensione e una maggiore collaborazione tra le persone, in tutti gli Stati soggetti al Diritto. L’incontro che si è tenuto il 4 luglio 2019 presso la sede UNIDROIT[1] di Roma, è stato il secondo seminario internazionale italiano di CEA Mujeres e del Club spagnolo di arbitrariato CEA[2], con il patrocinio di Accuracy[3], e il tema affrontato è stato “Giurisdizione ed esecuzione: questo è il problema”. I lavori sono stati aperti dal Segretario Generale dell’UNIDROIT, Ignacio Tirado, al quale sono seguite le presentazioni del club arbitrale spagnolo - CEA, con il segretario generale Seguimundo Navarro; della Camera di commercio internazionale italiana - ICC Italia[4] e dell’Associazione arbitrale italiana - AIA[5] con la segreteria generale Maria Betrice Deli e, della CEA Mujeres, con la vicepresidente del capitolo italiano CEA, Patrizia Sangalli, partner di SDG & Partners Milano. È intervenuto l’Avvocato César Cervera, socio della Rockmond Litigation Funding Advisors, Madrid, che ha introdotto il tema del Seminario della prima tavola rotonda su: “Scelta della sede e collaborazione tra Tribunale arbitrale e giurisdizione civile, analizzando questioni pregiudiziali e misure cautelari”. La tavola rotonda è stata moderata da Andrea Carlevaris, socio di Bonelli Erede a Roma, e sono intervenuti: Galina Zukova, socia Bélot Malan & Associés, Docente all’Università di Versaillesi; Miguel Ángel Serrano Pérez, Arbitro Indipendente; Alberto Croze, socio di SDG & Partners presso La Romana; Krystle Baptista Serna, Of-counsel presso Armesto & Asociados a Madrid.



La segunda mesa redonda, moderada por Nazaret Romero, miembro de la junta directiva de AEMJ con el tema de debate: "La importancia de la sede en la ejecución.


La seconda tavola rotonda ha discusso il tema: “L’importanza della Sede nell’Esecuzione” ed é stata moderata da Nazareth Romero, socia dello Studio Legale Ovoli Frugoni Romero – CoPresidente della Sezione ADR dell’ICAM, che ha presentato i relatori intervenuti sul tema dell’applicazione pratica nei problemi di esecuzione del lodo arbitrale internazionale. Si sono susseguiti quindi gli avvocati: Bianca Berardicurti, operante per lo studio legale associato Legance di Roma, Valentine Chessa membro della CastaldiPartners di Parigi, Camilla Gambarini, associate del team dispute resolution a Londra, e Joseph Tirado, socio della Garrigues a Londra. A chiudere i lavori del seminario, è intervenuta Joaquín Valcárcel Martínez- Responsabile M&A e Gruppo Contenziosi, affari legali e societari Enel Roma-Madrid. Qual’è il valore dell’arbitrato? Parti, istituzioni, regolamenti e procedure, devono essere conosciuti dagli operatori che lavorano in un mondo in cui commercio, investimenti, e scambi tra Stati, popoli e culture, creano un vero impulso naturale allo sviluppo economico, e determinano relazioni societarie che non hanno più solo valenza locale, ma assumono una forte connotazione internazionale. Lo dimostra anche l’edizione, del giugno 2019, de El Código de Buenas Prácticas Arbitrales (C.BB.PP/CEA 2019) e la relazione della Commissione - CEA per promuovere la Spagna come quartier generale dell’arbitrato internazionale. Entrambi sono stati distribuiti ai partecipanti al seminario tenuto presso UNIDROIT. Questo seminario fa seguito a quello tenutosi a Milano il 17 maggio 2018 organizzato presso il Tribunale Arbitrale della Camera di Commercio di Milano, grazie anche al suo Segretaro Generale, Stefano Azzali e al suo Team coordinato da Lucia Santucci: Primo Seminario internazionale della Commissione femminile CEA, creato nel giugno 2017, del Club di arbitrato spagnolo - CEA. È stato un seminario in cui la Camera Arbitrale di Milano, con il patrocinio di FTI Consulting[6], ha ospitato il dibattito sul tema: “All’interno del regolamento: oltre l’UE”. È stata sviluppata un’analisi comparativa dei regolamenti sull’arbitrato delle istituzioni in Asia - America Latina - Medio Oriente e Africa. Moderato da Alberto Croze (SDG & Partners), Piera Pelegrinelli (Università degli Studi di Bergamo), Cristina Martinetti (ELEXI Studio Legale), Jalal (Jil) EL AHDAB (Bird & Bird), Massimiliano Calogero Caputo (Ministero degli Affari Esteri d’Italia), Carmen Nuñez-Lagos (Arbitro internazionale indipendente) e Harald Sippel, come capo dei servizi legali presso l’Asia International Arbitration Centre - AIAC e oggi direttore del Bali International Arbitration and Mediation Center. Fra i partecipanti, personalità dell’Arbitrato internazionale e la presenza, a Milano, della prima Associazione spagnola delle donne giuristi - AEMJ[7], creata nel 1969 da Maria Tello, e rappresentata dal Presidente Begoña Sainz de la Mata, dal segretario Maruja Bernal, dal tesoriere Carmen Ibáñez e, membro del consiglio di amministrazione dell’AEMJ, da Nazareth Romero. Questa rappresentanza ha espresso il desiderio di promuovere le donne nella Legge in cerca di uguaglianza ed equilibrio. Presso UNIDROIT, il 4 luglio, la co-vice presidente della CEA capitolo italiana, Patrizia Sangalli, ha spiegato il progetto Pledge - Parità di rappresentanza di arbitrato[8], già firmato da numerose istituzioni e avvocati internazionali. Il progetto, avviato da Sylvia Noury, partner di Freshfields, e immediatamente supportato da ArbitralWomen, mira a diffondere l’arbitrato femminile, con l’intenzione di far conoscere agli operatori la possibilità di nominare le donne. The Pledge, infatti, è nato per il riconoscimento della sottorappresentanza delle donne nei tribunali arbitrali internazionali, e nel 2015 i membri della comunità arbitrale ne hanno redatto un manifesto di azione (il Pledge). Gli obiettivi generali sono: migliorare il profilo e la rappresentanza delle donne in arbitrato e designare le donne come arbitri per le pari opportunità. Consultando le statistiche al 2019, sul sito Web di Pledge, è evidente come i progressi siano tangibili e concreti: è netta la crescita delle nomine delle donne nei procedimenti arbitrali. La promozione dell’arbitrato della pluralità e l’aumento della trasparenza è in fase di sviluppo grazie ai pionieri, fondatori di ArbitralWomen[9], Louise Barrington e Mirèze Philippe, che hanno rivolto a questi temi la loro carriera nel 1993, al fine di dare visibilità alle donne che lavorano in questo settore. Oggi, ArbitralWomen, è un’organizzazione internazionale non governativa con uno sviluppo esponenziale, che ha celebrato il suo 25° anniversario nel dicembre 2018. Proprio per l’occasione delle Celebrazioni, ricordiamo il libro “Le donne pioniere nella risoluzione delle controversie”, 1a edizione 2015 e 2a ed. 2018. Esprimiamo anche un omaggio a Adela Llatja e Rezarta Veizaj e alla Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit GmbH (GIZ). Il primo libro sulle donne pubblicato da GIZ nel 2013 era intitolato “Dietro le maschere”, nell’ambito del progetto “Implementazione orientata al genere degli strumenti ADR nei Balcani occidentali”. L’obiettivo del progetto era sostenere la promozione di meccanismi alternativi di risoluzione delle controversie e, in particolare, promuovere la partecipazione delle donne praticanti. A New York l’8 novembre 2018, durante la cena di gala che celebra il Giubileo delle donne arbitro, è stata lanciata la 2ª ed. 2018. Sono ArbitralWomen dal 2016, credo nella generazione di valore attraverso l’incontro consapevole orientato alla conoscenza delle capacità innate che consentono di migliorare la comprensione dell’arbitrato da parte degli operatori che lavorano in questo settore e verso la Società, per incorporare nei suoi contratti clausole che favoriscano la soluzione delle loro controversie al di fuori dei tribunali ordinari, sempre soggetti ai principi di legalità, giustizia eletta, neutralità, diversità, imparzialità, indipendenza e trasparenza. 

  1. UNIDROIT, Istituto internazionale per l’unificazione del diritto privato: www.unidroit.org 
  2. Club Español del Arbitraje: https://www.clubarbitraje.com  
  3. Accuracy: https://www.accuracy.com 
  4. ICC ITALIA: https://iccitalia.org 
  5. Associazione Italiana per l’Arbitrato: http://arbitratoaia.com 
  6. FTI Consulting Group: http://www.fticonsulting.com/ 
  7. Asociación Española de Mujeres Juristas: http://www.aemj.es 
  8. Pledge on equal representation in Arbitration: http://www.arbitrationpledge.com/ 
  9. https://www.arbitralwomen.org


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